Mentre
a voi capitano le cose più strabilianti del mondo, io sono riuscita
a vendicarmi solo in parte.
Non
è stato particolarmente divertente, né così liberatorio come
pensavo.
Adesso
mi sento decisamente più sicura quando si tratta di usare il mio
potere, quindi divento invisibile tranquillamente anche mentre sono
al lavoro. Mi infilo in una stanza vuota, lascio la porta
semi-aperta, attivo il potere ed esco. Un po' come Superman nella
cabina del telefono.
Non
si accorge mai di niente nessuno.
Vanno
tutti in giro avanti e indietro per i corridoi come se il moto
dell'universo dipendesse da loro.
Ma
Einstein aveva capito che l'umanità è soltanto un grande criceto
sulla sfera terrestre?
In
questi giorni sono sempre stata al lavoro, con la scusa che la mia
famiglia è lontana mi fanno coprire tutti i turni festivi. Ho detto
di sì ma non per bontà, volevo avere meno persone possibili tra i
piedi per vendicarmi con calma.
Tutti
i presenti a quel maledetto tavolo che mi hanno offesa dovevano
pagarla, in qualche modo. Dividi et impera. Però frugando e spiando,
coperta dall'invisibilità, ho scoperto solo vite molto squallide.
Qualche
amante, debiti di poco conto, litigi domestici di periferia. La
vendetta quindi non è stata all'altezza della mia incazzatura. Ho
usato i loro cellulari per inviare sms agli amanti per farli
lasciare, girato email alle mogli con allegati i saldi bancari e
altri scherzetti del genere.
Insomma,
non sono per niente contenta, roba da seconda elementare.
Tant'è
che ho chiamato il mio capo redattore centrale chiedendogli di farmi
tornare a casa, visto che qua non ci sto a fare più nulla. Sono
stata inviata mesi fa a seguire un omicida seriale di cui non si
hanno notizie da un bel po'.
“Considerala
una vacanza, ci fai comodo là” mi ha risposto l'idiota.
“Ma
quale vacanza” ho gridato al telefono “qua mi rincoglionisco come
questi paesani del cavolo!”
Lui
è rimasto impassibile. Mi ha trattata come una bambina che fa i
capricci.
“Dai
che sei bravissima –ha chiuso- hai fatto tante cose diverse dal
solito da quando sei nella nuova redazione e hai modo di esprimerti
senza che nessuno ti veda, no? Non vorrai mica sparire nel nulla
senza avvisare i tuoi colleghi? Che maleducata…”
E
riagganciando rideva, l'ho sentito chiaramente.
Ho
sentito correre i brividi lungo la schiena.
Se
non sapessi che è impossibile, penserei che conosce il mio segreto.
Ho
modo di esprimermi senza che nessuno mi veda… Sparire così…?
No,
è solo il mio senso di colpa che mi fa perdere la lucidità.
Ma
anche a voi stanno accadendo cose strane, quindi perché io dovrei
essere più al sicuro?
Per
non parlare della cicatrice, che brucia da morire…
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