giovedì 26 dicembre 2013

Cenere alla cenere

Buonasera a tutti! Ora, ho letto i vostri post e sì, anch'io ho un bel simbolo come il vostro. Per prima cosa mi sembra giusto presentarmi: mi chiamo col mio nome, ho 21 anni e sono un pasticcere! Detto questo, tutto è cominciato con un sogno, un paio di giorni fa.
Camminavo nella nebbia, attorno a me vi erano solo alberi rinsecchiti, neri e tetri (insomma, un po' una classicata, ma mica decido io cosa sognare). Nevicava, o almeno così sembrava, e i miei piedi nudi affondavano in un piano soffice e grigio, a tratti chiaro e a tratti quasi nero. Il cielo era inesistente, almeno così mi sembrava. Arrancavo senza meta, come un'anima in pena, questo lo ricordo bene. E ricordo anche che qualcuno mi parlava, sussurrava parole senza senso, non sapevo se si trattava di una lingua sconosciuta o semplicemente parlava troppo piano perché potessi capire le parole. Mi sentivo male, di certo quello sembrava in tutto e per tutto uno dei miei sogni deliranti da notte di febbre.

Quando finalmente mi sono svegliato ero solo madido di sudore e avevo un orribile gusto in bocca. Qualcosa di peggio del classico sapore post-notte. Mi sembrava di aver mangiato un bel pezzo di carne bruciata, di quelle che ti lasciano schifato per un quarto d'ora. Mentre pensavo tutto questo spegnevo la sveglia (erano le cinque e mezza, come ogni mattina quando devo alzarmi), e per prima cosa sono andato a bere dell'acqua per togliermi quel sapore orrendo. Ma non andò via subito, ce ne volle un bel po'. Poi mi accorsi del simbolo, stampato in un bel rosso scuro sulla mia lingua. Subito non volevo crederci, non potevo crederci. Eppure era lì, mentre mi facevo una linguaccia allo specchio, come a deridere me stesso.

Da quella mattinata, mentre vado al lavoro, devo farmi un tratto di strada a piedi sotto la pioggia. Quando l'acqua mi bagna la pelle, questa scende su di me in gocce scure, come se il mio corpo la sporcasse. Ah, e ho scoperto che posso ridurre in cenere le cose toccandole. Finora ci sono riuscito con cose come fogli di carta, qualche foglia e pure i miei adorati guanti in pelle. Visto che dopo due giorni ormai incenerire mi viene automatico come respirare, ora sto imparando a controllare la cenere che produco.

Sapevo che prima o poi qualcosa avrebbe radicalmente cambiato il mondo, ma non avrei mai potuto sperare che io ne facessi parte. Non credo che questo... dono venga da Dio, Allah o una qualche altra divinità, penso semplicemente che, per come io vedo il Caos, tutto può accadere ovunque e in qualsiasi momento. Stavolta è accaduto a me, e a quanto pare a voi, e tutte cose assurde. Nel mio caso, sono esaltato ed euforico come non lo ero mai stato in vita mia. Ho scoperto di poter produrre e controllare la cenere... diciamo che mi sento un po' speciale! Detto questo, immagino sia doveroso tenere aggiornati i miei simili su cosa farò. Se non ve ne frega, tranquilli, ci sono parecchio abituato. Per ora vi saluto, e chiamatemi con l'unica parola che ho capito del mio sogno.

Samael

4 commenti:

  1. Singolare... molto singolare.
    Sia possibile che il marchio compaia nello stesso posto per più persone? Perché credo, CREDO, di averlo intravisto anche sulla lingua del mio ragazzo.

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    1. Senza contare che risulterebbe anche un caso di omonimia...!

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  2. Io non credo alle coincidenze, e due elementi tanto simili in un frangente tanto strano mi fanno pensare che probabilmente sono proprio io!

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