giovedì 6 marzo 2014

Un'altra prova vinta

Salve a tutti! In questi giorni sono stato un po’ indaffarato, e non ho potuto partecipare molto. Sono contento nel vedere che la nostra “famiglia” si sia allargata. Più siamo, meglio siamo!
Perdonate questa esplosione di ottimismo, ma sembra che sia riuscito a risolvere il problema che mi angustiava. Se ricordate, nel post precedente avevo scritto del sospetto che mi stessero seguendo, perciò ho deciso di procurarmi più informazioni sui miei pedinatori.
Un giorno, uscendo di casa, individuai un tipo che mi sembrava sospetto e l’attirai in una trappola: mi allontanai a piedi, mi accertai che facesse anche lui la stessa cosa poi, al momento opportuno, mi infilai in un vicolo e aspettai che mi venisse dietro. Lo fece e, prima che potesse reagire, lo attaccai col mio potere: «Chi cazzo sei, e perché mi segui?»
«Mi chiamo XXXXXXX e ho l’ordine di seguirti per scoprire se sei veramente tu quello che da alcune settimane manda a puttane le operazioni dei miei capi.» rispose l’uomo in trance, con un forte accento non delle mie parti.
«E chi sono i tuoi capi?»
«Si chiamano XXXXXXXX, XXXXXX, e XXXXXXXXX.»
«Appartengono a qualche famiglia mafiosa?»
«No,» rispose l’uomo con lo sguardo vitreo «però hanno amicizie potenti e fanno affari con la mafia russa e la ‘ndrangheta.»
«In quanti siete a sorvegliarmi?»
«Cinque.»
Cinque. Era quasi lusinghiero che mi dedicassero tanta attenzione. Lusinghiero e terrificante. Riflettei alcuni istanti «Questa conversazione non è mai avvenuta, chiaro?» gli ordinai. Non se la sarebbe ricordata comunque, ma volevo andare sul sicuro. «Ora girerò l’angolo, e solo allora tornerai come prima. È chiaro?»
«Chiaro.» rispose l’uomo.
Mi allontanai alla svelta. Dopo alcuni minuti lo vidi di nuovo sui miei passi. Mentre facevo alcuni giri a vuoto riflettevo su cosa fare. Non potevo lasciare che continuassero a seguirmi, dovevo togliermeli di dosso, e dovevo farlo in modo da rimanerne il più pulito possibile. Quella sera, a cena, trovai l’idea giusta.
Il giorno dopo individuai un altro di quei pedinatori e tentai lo stesso trucco che avevo usato il giorno prima. Riuscì anche stavolta. Interrogai l’uomo e, alla fine, gli ordinai: «Dì ai tuoi capi che non hai trovato niente su di me. Io non c’entro niente con i vostri problemi.»
«Va bene.» rispose l’uomo, e me ne andai. I giorni successivi feci lo stesso con gli altri – evidentemente si davano il cambio.
In breve, sembra che abbia funzionato. Da qualche giorno non vedo più le solite facce, e non pare che le abbiano sostituite con altre. Sembra proprio che abbia vinto anche questa ennesima sfida, e l’abbia fatto nell’inconfondibile stile “stealth” di D.E.M.!
Penso proprio che stanotte dormirò sonni tranquilli, finalmente.

Alla prossima!

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.