Devo ringraziare Perspicua, per il suo post in cui chiedeva
se le cose che ci stanno accadendo sono legate al nostro passato. Grazie a lei mi
è venuta l’idea di scendere in cantina,
incuriosito dal poter trovare qualcosa che confutasse la sua tesi. Non trovato nulla
che potesse confermare (o negare) la sua idea. Ma ho trovato moltissime cose
interessanti, per me.
Come forse avrete capito dal mio post precedente, l’idea di
poter in qualche modo avere la possibilità di modificare una data informazione
nella mente di qualcuno mi affascinava in maniera morbosa. Non riuscivo a
pensare ad altro. Forse il mio potere non si limitava, per quanto utile, a
leggere nella memoria a lungo termine di un soggetto, se la mente funziona come
un computer, forse, e dico forse, potevo capire come modificare quel
determinato ricordo. Magari cancellandolo, o semplicemente (e più
correttamente) sovrascrivendolo.
Rovistando nella cantina dei miei, come Bilbo Baggin nel
tesoro di Smaug; tra le montagne di cianfrusaglie, libri, elettrodomestici
rotti, porte ammaccate e giocattoli, (come avrete capito, i miei tendono a non
buttare via niente, ma proprio niente, e questo forse è stato il motivo della mia
scoperta) ho ritrovato dei libri che mi erano stati regalati alla fine degli
anni ’80, in piena era Commodore 64.
Ricordo ancora le interminabili ore passate giocando con quel
pseudo computer. Mi staccavo solo quando la tv ad esso collegata era necessaria
a mio padre per guardare il TG. I miei, specialmente mia madre, erano
decisamente preoccupati di questo atteggiamento molto “autistico”. Per loro non
era normale stare ore e ore davanti a quella “cosa”, piuttosto che andare a giocare
a pallone con gli amichetti di scuola.
Viceversa mio zio, appassionato di tecnologia e proprietario
anch’esso di un C16 e successivamente di un C64 era sempre pronto a leggere e
discutere di personal computer. Fu lui a regalarmi una guida, o meglio una vera
e propria enciclopedia, per imparare a programmare in BASIC.
Volume 1, capitolo 1, Comunicare con la Macchina.
Ora ho trovato la mia Archengemma, ora posso diventare il re
sotto la montagna.
A presto!
D.
Si chiama Bilbo Baggins.
RispondiEliminaSamael