venerdì 3 gennaio 2014

Andando per tentativi...

Sembra che non siamo in pochi ad avere “strani segni” e ancora più strane abilità. Dal mio ultimo post se ne sono aggiunti altri, ma non so se esserne felice o angosciato.
Alcuni sembrano, per altro, prendere bene quello che ci sta succedendo (parlo del Barone) ma penso che la maggior parte di noi vorrebbe solo sapere se le stranezze si limiteranno a questo o se potrebbero “evolvere” in maniera incontrollabile. Non ho pensato di farmi vedere da un dermatologo, come suggeriva qualcuno, anche perché, sotto le feste, sono pressoché introvabili.
Comunque sia, ho passato questi giorni a “testare” il mio potere per vedere fin dove posso spingermi. Ecco quello che ho scoperto:
1) Le mie “vittime” mi devono sentire. Purtroppo non mi basta pensare quello che devono fare, come accade a qualcun altro, ma devono sentire la mia voce.
2) non è provato, ma presumo che devono capirmi. Perciò se parlo in italiano a un russo non dovrebbe succedere niente. Proverò appena posso.
3) chi rimane vittima del mio potere non si ricorda niente, così come era accaduto al capoturno in fabbrica. Però chi non è il bersaglio non rimane influenzato e conserva il ricordo dell’evento (e può fare due più due, ricordate lo sguardo indagatore del mio collega di lavoro?)
Questo mi ricorda che devo stare attento quando lancio degli ordini subliminali. Meglio non avere testimoni. La gente tende a innervosirsi se scopre di esser stata manipolata.
Detto questo, stamattina mi sono tolto un’altra soddisfazione: ho incrociato il mio vicino di casa, che insieme alla sua “cortese” moglie e resto della famiglia sono “simpatici” quanto un attacco di dissenteria. Come al solito l’individuo si è comportato come se fosse il padrone di tutto lo stabile – e non un affittuario – e si è parcheggiato in modo da bloccare il passaggio a ogni altro veicolo. Poi è entrato in casa lasciando il portone spalancato e rimanendoci per una bella mezz’ora. I tizi in questione, per intenderci, da quando sono arrivati non hanno mai perso occasione di lamentarsi per ogni cosa, per lo spillo che cadeva all’aspetto della casa fino a ficcare il naso nei nostri affari privati, salvo poi protestare se qualcuno gli faceva notare il volume troppo alto dello stereo o l’aspirapolvere passato alle sette di sabato mattina.
Ora basta, ho pensato. Era il caso di vedere se questo mio potere sarebbe servito a qualcosa oppure no.
Ho aspettato che uscisse il tizio, ho verificato che fosse da solo e poi mi sono avvicinato. «Buongiorno.» mi ha detto, nella sua tipica maniera biascicata, come se fosse costretto a dirlo da qualche ordinanza.
«Buongiorno.» gli ho risposto sorridendo «Ora vai a rapinare una tabaccheria, sfascia tutto e fatti arrestare.»
Lui si è bloccato per qualche istante, poi ha ripreso a camminare come se niente fosse. Ha preso la macchina ed è partito sgommando come fa di solito. Domani vedremo sui giornali cosa ci sarà scritto.
Intanto mi preparo per il capodanno: chissà cosa mi – anzi ci – riserverà il futuro.

P.S. caro Barone, le mie non sono pippe, ma i dubbi di qualcuno a cui è stato insegnato la differenza tra bene e male, anche se devo ammettere che questa mia abilità è qualcosa di esaltante. È il “ fascino del lato oscuro” a cui accennavo nell’altro mio post. Ma credo di aver trovato un modo per mettere d’accordo le mie due anime. Forse so in cosa mi trasformerò. Ma tutto questo lo vedremo poi…

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