Sembra che non siamo in
pochi ad avere “strani segni” e ancora più strane abilità. Dal mio ultimo post se
ne sono aggiunti altri, ma non so se esserne felice o angosciato.
Alcuni sembrano, per
altro, prendere bene quello che ci sta succedendo (parlo del Barone) ma penso
che la maggior parte di noi vorrebbe solo sapere se le stranezze si limiteranno
a questo o se potrebbero “evolvere” in maniera incontrollabile. Non ho pensato
di farmi vedere da un dermatologo, come suggeriva qualcuno, anche perché, sotto
le feste, sono pressoché introvabili.
Comunque sia, ho
passato questi giorni a “testare” il mio potere per vedere fin dove posso
spingermi. Ecco quello che ho scoperto:
1) Le mie “vittime” mi
devono sentire. Purtroppo non mi basta pensare quello che devono fare, come
accade a qualcun altro, ma devono sentire la mia voce.
2) non è provato, ma
presumo che devono capirmi. Perciò se parlo in italiano a un russo non dovrebbe
succedere niente. Proverò appena posso.
3) chi rimane vittima
del mio potere non si ricorda niente, così come era accaduto al capoturno in
fabbrica. Però chi non è il bersaglio non rimane influenzato e conserva il
ricordo dell’evento (e può fare due più due, ricordate lo sguardo indagatore
del mio collega di lavoro?)
Questo mi ricorda che
devo stare attento quando lancio degli ordini subliminali. Meglio non avere
testimoni. La gente tende a innervosirsi se scopre di esser stata manipolata.
Detto questo,
stamattina mi sono tolto un’altra soddisfazione: ho incrociato il mio vicino di
casa, che insieme alla sua “cortese” moglie e resto della famiglia sono “simpatici”
quanto un attacco di dissenteria. Come al solito l’individuo si è comportato
come se fosse il padrone di tutto lo stabile – e non un affittuario – e si è
parcheggiato in modo da bloccare il passaggio a ogni altro veicolo. Poi è
entrato in casa lasciando il portone spalancato e rimanendoci per una bella
mezz’ora. I tizi in questione, per intenderci, da quando sono arrivati non
hanno mai perso occasione di lamentarsi per ogni cosa, per lo spillo che cadeva
all’aspetto della casa fino a ficcare il naso nei nostri affari privati, salvo
poi protestare se qualcuno gli faceva notare il volume troppo alto dello stereo
o l’aspirapolvere passato alle sette di sabato mattina.
Ora basta, ho pensato.
Era il caso di vedere se questo mio potere sarebbe servito a qualcosa oppure no.
Ho aspettato che
uscisse il tizio, ho verificato che fosse da solo e poi mi sono avvicinato. «Buongiorno.»
mi ha detto, nella sua tipica maniera biascicata, come se fosse costretto a
dirlo da qualche ordinanza.
«Buongiorno.» gli ho
risposto sorridendo «Ora vai a rapinare una tabaccheria, sfascia tutto e fatti
arrestare.»
Lui si è bloccato per
qualche istante, poi ha ripreso a camminare come se niente fosse. Ha preso la
macchina ed è partito sgommando come fa di solito. Domani vedremo sui giornali
cosa ci sarà scritto.
Intanto mi preparo per
il capodanno: chissà cosa mi – anzi ci – riserverà il futuro.
P.S. caro Barone, le
mie non sono pippe, ma i dubbi di qualcuno a cui è stato insegnato la
differenza tra bene e male, anche se devo ammettere che questa mia abilità è
qualcosa di esaltante. È il “ fascino del lato oscuro” a cui accennavo nell’altro
mio post. Ma credo di aver trovato un modo per mettere d’accordo le mie due
anime. Forse so in cosa mi trasformerò. Ma tutto questo lo vedremo poi…
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