martedì 7 gennaio 2014

La Metamorfosi

Googolando le stramberie che mi sono successe non ho trovato altro che questo blog, certo meglio di niente, ma odio non avere risposte certe.
L'altra mattina, risvegliatami da una sbornia colossale (si, era il 1 gennaio) ciondolavo in giro per casa, ancora stordita dall'alcol e dalla Marijuana e mi ricordo di star pensando alle solite stronzate da post-bevuta, del tipo -non berrò mai più nella mia vita e basta feste-.
Ero messa talmente male che il solo odore del caffè mi dava la nausea, l'idea di mangiare anche un solo boccone di qualsiasi cosa mi faceva contorcere le budella e neppure l'acqua riusciva a scendere in gola.
Insomma l'unica cosa che mi restava da fare era sdraiarmi sul divano e aspettare che passasse.
Ero in un placido dormiveglia quando il mio gatto è saltato e s'è accomodato sulla mia pancia.
Stava lì e mi guardava coi suoi occhioni verdi ed io ho pensato -quanto vorrei essere come te- allungando una mano per accarezzarlo.
Subito ho provato una sensazione stranissima che non so bene descrivere, l'arredamento è diventato enorme ai miei occhi e vedevo tutto in bianco e nero. Ora Artemis, il mio gatto, era grande quanto me e mi osservava curioso.
-che diavolo mi è successo? E che sogno è mai questo?- ero assolutamente allibita.
Ci ho messo un po' a prendere consapevolezza del mio nuovo corpo felino, i miei movimenti erano rapidi e i miei sensi acuiti. Ricordo di aver iniziato a gironzolare dapprima lentamente e con circospezione per poi ritrovarmi a correre in giro per la casa. Saltavo con un'agilità pazzesca ed ero piena di vita. Artemis mi rincorreva e mi atterrava finché a furia di sciocchezze non mi sono resa conto di essere proprio di fronte allo specchio della mia camera.
Con sorpresa l'immagine che rifletteva era di due gatti perfettamente uguali tra loro, dunque non ero un gatto qualsiasi, bensì il doppione del MIO.
Proprio mentre pensavo alla stranezza di tutto ciò, ecco ripresentarsi quella sgradevole sensazione di venire risucchiata e nel giro di mezzo secondo ero di nuovo io davanti allo specchio.
Frastornata e indolenzita mi sono guardata intorno e ispezionato me stessa alla ricerca di eventuali rimasugli della trasformazione, che so, una coda, qualche artiglio, i cuscinetti...ed ecco che lo vedo, il simbolo di cui tutti parlate se ne sta bellamente inciso sul palmo della mia mano destra e dio solo sa quanto prude.
Mi pare di capire che nessuno di voi abbia ancora capito il significato del simbolo, ne del perché sia spuntato adesso. Non penso che sia una coincidenza se si è manifestato a tutti in questo preciso periodo, non credete?
La vostra confusa,
Melisande

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